Internet tra virus, trojan e spyware PDF Stampa E-mail
  
Sabato 01 Marzo 2008 00:00

Internet è sempre più utilizzato: chi non ha mai navigato nella rete, pur per semplice curiosità?

Dietro questa grossa innovazione, che vive e cresce con noi giorno dopo giorno, si celano nemici, che possiamo però sconfiggere se abbiamo conoscenza di ciò che facciamo e di ciò che fa il nostro computer. Il PC è una "macchina" (anche se non una macchina qualunque) e come tale deve essere "guidata" dall'uomo, non viceversa! Quante volte capita di vedere il proprio PC che da i "numeri", che non ne vuole sapere di funzionare?

Dell'esistenza di virus ne siamo tutti a conoscenza ma non tutti conoscono come difendersi. Come fanno questi ad intrufolarsi nel nostro sistema per poi infettarlo?

Bisogna dire che internet è stato sviluppato sul modello client-server: i client siamo noi (o meglio il nostro computer) che facciamo richieste che vanno dalla semplice visualizzazione di una pagina web ad un download; il server riceve le nostre richieste e ci fornisce risposte sottoforma di informazioni e files. Molto spesso capita di essere connessi ad internet spogliati di una protezione, di un firewall o, peggio ancora, ci illudiamo di essere protetti da un buon software antivirus-firewall ma non è così: infatti alcuni di essi bloccano ed eliminano la posta elettronica di persone fidate come amici etc, facendoci pensare che il livello di protezione sia elevato ma in realtà lasciano che le e-mail infette arrivino sul nostro computer.

Se vogliamo dunque "navigare" ben protetti, è cosa opportuna trovare la soluzione migliore e più adatta alle nostre esigenze: dobbiamo, in primis, installare un buon firewall e, dulcis in fundo, un ottimo antivirus recensito da riviste o portali informatiche.

Anche se installiamo le migliori protezioni che esistono è però sbagliato pensare di trovarsi in un bunker: non è così. Esistono dei piccoli applicativi che una volta installati, spesso a nostra insaputa, ci chiedono di aprire una porta di comunicazione che il "firewall ostacola per la corretta funzione" del programma stesso.

Cliccando su OK ordiniamo al nostro buon firewall di permettere al programma di usare qualsiasi operazione internet e così il trojan (così chiamato questo tipo di applicazione, il cui significato letterale è "cavallo di Troia") che null'altro è se non un piccolissimo server, comunicherà con il client installato sul computer del malintenzionato informandolo che può ora prendere possesso del nostro povero PC.

In questo modo, il teppista, potrà procurarci danni non irrilevanti: dalla semplice modifica dei registri di sistema, all'immissione di virus o persino alla formattazione del nostro Hard Disk.

E' quindi opportuno essere sempre informati e vigili sulle operazioni che sta effettuando il nostro computer e non decidere superficialmente delle opzioni presentate a noi dal nostro sistema operativo che compaiono sul monitor cosicché, con un po' di intelligenza e di buonsenso, la rete si limiti a benevolo strumento per lo scambio di informazioni, causa per cui è nato e deve continuare ad esistere il Web.

 

Giuliano Andrea